In occasione del recente evento nazionale sul Coworking “CowoShare – COWORKING E ISTITUZIONI”, tenutosi a Milano il 30settembre scorso, abbiamo potuto assistere a numerose presentazioni da parte di diverse personalità, presenti a titolo di rappresentanza delle varie istituzioni coinvolte in progetti di Coworking.
Abbiamo già avuto modo di scrivere della qualità dell’evento nel suo insieme, dovuto al fatto che tutti – senza eccezione alcuna – i relatori fossero al 100% coinvolti in progetti di Coworking reali, effettivamente attivi.
Tra le istituzioni che abbiamo avuto modo di ascoltare, nel corso della mattinata, c’è stato il Politecnico di Milano. Per conto dell’autorevole ateneo milanese, ha parlato un professore che ha chiuso la serie di interventi, verso fine incontro, con una presentazione di livello, a nostro parere, veramente notevole.
Il prof. Stefano Maffei – direttore del Polifactory, maker space del Politecnico di Milano e punto di lavoro condiviso per una community molto mista di studenti, ricercatori e innovatori – ha infatti centrato il suo intervento sui temi che rendono il lavoro nei Coworking (e negli spazi dell’innovazione in generale) particolarmente interessante.
È naturale che, trattandosi di spazi di lavoro, il discorso vada su questo scottante, importantissimo e attualissimo tema.
E giustamente il prof. Maffei rivolge lo sguardo al futuro, a come si presenta per le generazioni in arrivo sul mondo del lavoro, ma anche per tutti noi che siamo già attivi in questo ambito.
Il cosiddetto “futuro del lavoro”, nella visione di Stefano Maffei, dove i robots cominceranno a contenderci i posti di lavoro, è infatti alle porte: entro 10- 15 anni.
Quali sono quindi gli asset, le caratteristiche da coltivare e ricercare per poter essere competitivi e non soffrire la nuova situaizone che andrà a crearsi?
Molto chiaro e comprensibile il messaggio del Direttore del Polifactory, che si sofferma su 3 aspetti:
- Perceptive and Manipulation tasks
- Creative Intelligence tasks
- Social Intelligence tasks
Il video che vi presentiamo, girato direttamente dalla platea con il telefonino, riporta con la viva voce del prof. Maffei l’interpretazione di questi concetti, che abbiamo trovato così pertinente, condivisibile e… nostra, che non possiamo non condividerla.
Il prof. Maffei ci perdonerà se sintetizziamo un po’ brutalmente la sua relazione, riconducendola a tre semplici raccomandazioni per chi vuole trovare lavoro (o mantenere il suo) nel futuro: siate bravi con le mani, bravi a trovare i problemi, bravi a lavorare con gli altri
Senza dimenticare un concetto trasversale, senza il quale – dice Maffei e noi siamo super d’accordo – non si va lontano. l’EMPATIA.
Il video è breve (solo 1′ 20″) ma vale più di molte lunghe lezioni e verbosi testi! Buona visione!